Descrizione
Alla celebrazione in ricordo del martirio del giovane seminarista era presente la figlia del partigiano che lo aveva ucciso. Come segno di pace e di redenzione dell'odio, portava con sé una corona di alloro e gigli bianchi.
"Dal martirio di Rolando abbiamo visto fiorire, nel tempo, un bene sempre più grande".
Intervista con l'autore.